La nostra pianura offre splendide distese campestri nella cornice delle montagne piemontesi che spesso sono arricchite da improvvisi e maestosi castelli e palazzi nobiliari legati non solo alla Real Casa ma anche alle tante famiglie nobiliari e ai marchesati che hanno dominato queste terre. In questo itinerario abbiamo inserito la tratta fluviale del Maria che da Racconigi arriva a Savigliano. Un connubio di natura e azione dell’uomo in perfetta armonia da vivere in sella alla vostra bici! Si tratta di un percorso ad anello le cui tappe principali sono:
In bicicletta:
Se scegliete di vivere questo itinerario in sella alla bici pianificate la vostra giornata considerando che si tratta di un percorso ad anello di circa 50 km di livello intermedio, pertanto programmate un abbigliamento adeguato e una buona scorta di acqua. Il nostro itinerario GPX prevede un lungo tratto fluviale più impegnativo oltre a strade ciclabili e bianche con dislivelli minimi e alcuni attraversamenti fluviali.
Giorno 1
Partendo da una delle Residenze Reali d’Europa più caratteristiche e ricche di storie da raccontare, questo itinerario cicloturistico raggiunge la cittadina di Savigliano procedendo lungo la suggestiva tratta fluviale del Maira, completamente immersi nella natura ad eccezione della piccola deviazione nel paese di Cavallerleone, che nonostante le modeste dimensioni (i suoi abitanti non arrivano a 700) è un comune che, come la vicina Racconigi, è strettamente legato alla produzione della seta e vanta numerosi palazzi medievali e rinascimentali. Il percorso di rientro, che da Savigliano vi riporterà a Racconigi, spazia invece nelle campagne che dominano questa pianura ma non senza sorprese: oltre ai suggestivi campi incontrerete due imponenti castelli.
Il nostro itinerario parte dal meraviglioso Castello di Racconigi, una delle residenze più amate dalla famiglia Reale che era solita recarvisi in villeggiatura. Nato come fortificazione difensiva medievale fu solo all’ascesa di Carlo Alberto di Savoia che il Castello assunse la suntuosità odierna: gli spazi verdi, inizialmente progettati da A. Le Nôtre vennero ridisegnati da Kurten che ne arricchì la maestosità con boschetti, cespugli fioriti e corsi d’acqua mentre la decorazione e riallestimento degli interni vennero affidati a Pelagio Pelagi che, con un gusto neoclassico, rese il Castello unico nel suo genere. Ma non è solo la sua grandiosità a renderlo unico…le stanze, gli arredi, i corridori e le cucine sono intrisi di aneddoti e storie che raccontano i retroscena di una dinastia e della loro quotidianità regale. Si tratta di una residenza, Patrimonio dell’UNESCO, in cui si respira la vita di corte in ogni angolo, dalle camere da letto alle splendide cucine, altro gioello della visita. Dedicare il giusto tempo ad una visita è fortemente consigliato.
Uscendo dall’abitato di Racconigi, proseguirete in direzione del fiume Maira e, una volta attraversato il ponte vi addentrerete in un percorso fluviale immerso nella natura fino a raggiungere la piccola deviazione per Cavallerleone, un paese ricco di palazzi ed edifici storici: il palazzo nobiliare Barberi di Branzola, edificato nella seconda metà del 1600, Il Castello risalente al XIV secolo, fino al Palazzo Balbo, detto il Palazzotto, di impronta rinascimentale che si distingue per la torre quadrata e un loggiato su tre ordini. Ultimo ma non per importanza, il settecentesco setificio Gioanetti-Ceriana specializzato nella produzione dell’organzino, un filato più resistente perché costituito da due o più filati di seta greggia torti accoppiati.
Seguirà un breve tratto tra i campi della pianura Cuneese per rientrare nel tratto fluviale e proseguire fino al celebre parco Graneris di Savigliano, passando vicino a Cavallermaggiore.
Una sosta a Savigliano è più che consigliata, non solo per godere di un meritato pranzo in uno dei tradizionali locali del centro ma anche per godere delle mille attrattive: dal Museo ferroviario a Palazzo Taffini oggi sede dell’accademia Europea delle essenze, dalla suggestiva Piazza Santa Rosa al chiostro del Convento di Santa Monica, oggi sede del corso di Laurea in Tecniche Erboristiche.
Ripartendo da Savigliano, vi immergerete nella vera campagna Saviglianese, passando per il celebre Castello di Monasterolo risalente al XIII secolo, la cui massiccia struttura si deve però alla ricostruzione post bellica ad opera dei Marchesi di Saluzzo sul finire del 1300.
Poco oltre, incontrerete l’abitato di Ruffia e poco prima di raggiungere Racconigi, incontrerete il Castello di Bonavalle, magnifico esempio di Maniero “rurale”, ossia un insediamento con una originaria funzione difensiva edificato al centro di un feudo proprio per proteggere persone e produzioni agricole. Purtroppo oggi è in attesa di un ingente impegno di ristrutturazione che speriamo abbia inizio quanto prima.
Rientrati a Racconigi non fatevi mancare un meritato aperitivo tutto piemontese!
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